Edizione 2015

Corti d'Autore

La multimedialità e la multidisciplinarità per Lonato in Festival, più che un tabù, sono una sfida a cogliere l’essenza di arti più o meno nobili e solo apparentemente distanti tra loro, mettendole in relazione, facendole dialogare tra loro e presentando questo messaggio di complessità al nostro pubblico, con semplicità e con l’unico scopo di stimolare la curiosità, vero motore per la scoperta e la conoscenza.

In quest’ottica abbiamo pensato di introdurre una sezione del festival dedicata ai “Corti d’Autore”, attraverso cui proporre case cinematografiche, produzioni d’autore, documentari, che in qualche modo siano legati ai temi del festival.

Quest’anno presentiamo la casa cinematografica indipendente Lumaca Film, nata di recente a Pennabilli da quella fucina di idee che è il festival Artisti in Piazza, con i suoi cortometraggi pluripremiati in vari concorsi e festival internazionali e un documentario sull’etnia tribale dei Lahu del Nord della Thailandia, commentato in diretta dall’autore.

LUMACA FILM

Casa cinematografica indipendente

Non si può afferrare qualcosa di effimero come la bellezza di un istante finito nel momento stesso del suo compiersi. Si è spinto ormai lontano il

tempo nell’attimo in cui sorge in noi la consapevolezza di volerlo cogliere, di voler fermare quell’istante che ci ha rapiti, che ha acceso la nostra immaginazione e se l’è portata via. È forse proprio in questo senso di inafferrabile segreto che risiede il suo fascino, il fascino del tempo.

L’esperienza della Lumaca Film nasce anche da qui, dalla consapevolezza dell’importanza di appropriarsi di un frammento di realtà attraverso le immagini, unico modo per l’uomo di afferrare un istante, di dare vita a sogni, a pensieri e idee, farle proprie e condividerle, rendendo eterno un pensiero e ingannando le regole del tempo e del suo fluire.

Lumaca Film è una casa di produzione cinematografica indipendente fondata nel 2013 a Pennabilli, un piccolo paese tra l’Emilia-Romagna e le Marche, nata su iniziativa di Francesco Zucchi e Lu Pulici.

L’idea che ispira i componenti della Lumaca Film è basata sulla volontà di utilizzare linguaggi visivi differenti per dare vita a prodotti cinematografici, video musicali, spot pubblicitari che consentano di esprimere pensieri, raccontare storie e dare vita ad un sogno condiviso attraverso le immagini prestate e rubate al fluire del tempo, espressioni di qualcosa di effimero quanto immensamente immortale come la bellezza.

La storia della Lumaca Film ha radici molto profonde, saldamente piantate nella ventennale storia del festival Artisti in Piazza di Pennabilli, instancabile fucina di idee e luogo d’incontro per artisti provenienti da più parti del mondo. Pennabilli è una piccola realtà di provincia, che ha saputo coinvolgere i suoi abitanti in un ambizioso progetto di festival, diventando ospitale e ospitante di molti artisti che negli anni vi si sono trasferiti.

La storia della Lumaca Film è una storia piena di storie, ricca di premi e riconoscimenti internazionali, e noi ve la presenteremo parlandone con alcuni componenti della crew e con una delle attrici, coautrice e interprete di uno dei primi corti realizzati: Jessica Arpin, che parteciperà al nostro festival nella duplice veste di attrice e artista circense. Potrete inoltre assistere alla proiezione programmata dal 6 al 9 di quasi tutti i corti prodotti dalla Lumaca Film.

www.lumacafilm.com

PAST IN THE PRESENT – asuita chibue yan’

Documentario sulla storia e le tradizioni del popolo Lahu del Nord della Thailandia

Di Jakhadte Jayo, Carina Zur Strassen, Prasit Thonglor e Jiraporn Jaipang

I Lahu sono un’etnia tribale di cultura nomade, solo recentemente approdata alla stanzialità. Giunti in Thailandia circa un secolo fa, sono originari dallo Yunnan in China, da dove, a seguito di persecuzioni per motivi etnici e religiosi, sono partiti tre secoli fa, per una migrazione attraverso Tibet, Birmania e Laos per approdare, infine, nel nord della Thailandia dove si sono stanzializzati.

La loro migrazione era scandita dalla necessità di occupare nuovi territori fertili da coltivare: trovato il luogo idoneo, che doveva essere nei pressi di una fonte d’acqua, bruciavano una piccola porzione di foresta per insediarvi le loro coltivazioni di riso, mais, verdure e oppio (usato tradizionalmente). Quando il terreno si inaridiva, ripartiva il ciclo da capo, con una nuova migrazione, spingendosi sempre più avanti.

Le loro abitazioni, delle palafitte costruite con pali di legno, bamboo e paglia della giungla, potevano essere abbandonate e ricostruite nel nuovo insediamento, essendo costruite con materiali poveri, reperibili ovunque.

Non usavano il denaro e per le necessità comuni si basavano sul baratto, mentre per le cose di valore usavano come moneta delle vecchie Rupie Indiane in argento, che poi hanno riciclato lavorando l’argento per forgiare gioielleria e bottoni per gli abiti cerimoniali femminili. Tradizionalmente Animisti, subiscono da decenni la colonizzazione Cristiana Evangelica.

Jakhadte Jayo è un giovane Lahu dedito alla coltivazione del tè e del caffè, fortemente impegnato nella conservazione della cultura e delle tradizioni del suo popolo. Stimolato da studiosi e ricercatori che periodicamente frequentano il suo villaggio, ha svolto una ricerca di testimonianze della storia dei Lahu, raccogliendo vecchie foto e testimonianze in video, per realizzare il documentario "Past in the present", che evidenzia come per i Lahu poco sia cambiato nella vita quotidiana, e a parte la costruzione di strade sterrate che ne agevolano gli spostamenti e quel minimo di tecnologia inevitabile, la loro vita è scandita dagli stessi ritmi e dalle stesse consuetudini e usanze di un secolo fa. Più volte invitato all’Università di Seattle negli USA e a festival e concorsi per documentari etnografici, ha ricevuto riconoscimenti per il suo lavoro.

Il documentario verrà commentato in diretta dall’autore Jakhadte Jayo e tradotto da Gualberto Palmieri che sarà il moderatore dell’incontro.

Nella stessa sala ove viene proiettato il documentario verrà allestita una piccola mostra di oggetti, attrezzi e costumi della vita quotidiana dei Lahu, e nell’area relax e benessere nel parco della Rocca verrà costruita una casa tribale Lahu in legno, paglia e bamboo.

PROGRAMMAZIONE DI CORTI D’AUTORE

giovedì 6 agosto

- ore 21 - presentazione del documentario “Past in the present” con la presenza dell’autore Jakhadte Jayo che commenterà in diretta il filmato. Moderatore Gualberto Palmieri

- dalle ore 22 alle 23.30 - proiezione di: “Past in the present” in lingua inglese

venerdì 7 agosto

- ore 21 - presentazione della casa cinematografica indipendente Lumaca Film con la partecipazione di Jessica Arpin e componenti della crew. Moderatore Aurelio Rota

- ore 22 - proiezione di: “Lo Spalatore”, “Reverso”, “Hungry birds” e "Hang me on the line" (produzione Lumaca Film)

- ore 22.20 - proiezione di: “Arturo e la balena” e “Alice in the wonderlanshut” (produzione Lumaca Film)

- ore 22.40 - proiezione di: “Nevica” (produzione Lumaca Film)

- ore 23 - proiezione di: “Piove” (produzione Lumaca Film)

sabato 8 agosto

- ore 21 - proiezione di: “Past in the present” documentario in lingua inglese sul popolo dei Lahu della Thailandia

- ore 21.30 - proiezione di: “Lo Spalatore”, “Reverso”, “Hungry birds” e "Hang me on the line" (produzione Lumaca Film)

- ore 21.50 - proiezione di: “Arturo e la balena” e “Alice in the wonderlanshut” (produzione Lumaca Film)

- ore 22.10 - proiezione di: “Nevica” (produzione Lumaca Film)

- ore 22.30 - proiezione di: “Piove” (produzione Lumaca Film)